Il mio attuale vicino di scrivania è Donato.
Donato è di Seravezza che è paesino veramente piccolo e se Piazzano è in culo al monte, Seravezza lo è ancora di più.
Donato è un ciclista e assembla biciclette partendo da vecchi telai che carteggia e vernicia, e compra pezzi sul web adatti alla sua idea di bici e a trattamento finito ne escono nuove e con quel tocco che fa la differenza.
Donato ama le auto d’epoca o quelle che lo sembrano ma soprattutto ama i furgoni Volkswagen, ne ha uno bellissimo azzurro cielo con allestimento da nomade e fiorellini aerografati sul tetto, very cool.
Donato è un surfer e con i suoi compagni surfers organizza contest, serate, eventi e viaggi alla ricerca della grande onda.
La sua cultura musicale è un fascio di rette proprio con un punto in comune ed n direzioni divergenti e i suoi mp3 sono in grado di elevare a potenza il significato di random dell’iPod che va da Dieci ragazze a California Über Alles passando per Doris Day e Ninja Tunes.
Donato odia i dettagli tipici perché non sono mai tipici, ma ci sono sempre mille varianti da descrivere, e ha un metodo tutto suo per il disegno tecnico, laddove non arrivano i piani cartesiani subentra il libero arbitrio.
Donato è un silente simpatico e si esprime quasi esclusivamente via chat perché ha una vita privata là fuori, ma qui dentro, quando mette in atto la sfida all’ultima cialda di caffè con Sorin o mi ringrazia per un comando scovato nei meandri delle opzioni di autocad o siamo sotto tensione per commesse da cui non se ne esce vivi, allora usa la voce e partono le battute e io mi sento molto in Microservi di Douglas Coupland e penso che tutto sommato non ci si sta poi male, qui.
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