venerdì 25 novembre 2011

Amianto

Sono un tecnico, uno di quelli che lavora dietro e sotto il palco. Monto le luci o porto i pannelli di compensato per le scenografie. Ho mani grosse e forti, e riesco a risolvere qualsiasi problema con queste mie mani e il mio ingegno.

Sono una sarta, rincorro cantanti e figuranti con gli spilli in bocca per aggiustar loro i vestiti durante le prove. Riesco a cucire qualunque stoffa e adattare anche il più visionario dei sogni di uno stilista a qualsiasi fisico di attore.

Sono un pischello, ho fatto la coda tutta la notte fuori e da domani per un mese sarò un soldato di Aida o un passante stregato da Carmen. La lirica non mi piaceva, ma a furia di comparsate per arrotondare lo stipendio, ora mi piace e ci sto dentro.

Sono una maestra e ogni anno organizzo, riempio moduli, chiedo permessi e autorizzazioni per portare i bambini a vedere questo splendido teatro e i misteri celati dietro al sipario.

Sono una bimba e ho un sogno. Qualcuno potrà dire che è il sogno di tutte le bambine, ma io sono speciale e l'ho realizzato: volevo fare la ballerina e ora sono entrata nella migliore scuola di danza d'Italia.

Sono una musicista, un cantante, un direttore d'orchestra, un regista, un tecnico luci suono un operatore di ripresa uno specializzato una maschera un uomo delle pulizie un melomane una cassiera una guardarobiera un coreografo una ballerina di fila.

ora, la fortuna è cieca, la vita ingiusta e il destino crudele. ma non è che bisogna sempre e per forza metterci sopra il carico

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/11/24/alla-scala-va-in-scena-lamianto/172711/