mercoledì 23 luglio 2014

"Costa Concordia"


- Einzflunk nicht trackt und nektorstud!
Che io non capisca come facciano a capirsi è una riflessione idiota, lo so, eppure mi sembra sempre strano che i bambini riescano a parlare una lingua tanto difficile. Il fatto che la sentano parlare fin dalla nascita non diminuisce il mio stupore.
Comunque questi bambini sono seduti di fronte a me ed esprimono a voce bassa, com’è abitudine dei tedeschi, entusiasmo e curiosità, alzandosi per guardare il mare dal finestrino del treno, nei fotogrammi di paesaggio delle lunghe gallerie liguri.
Fra un trigramma gutturale e un altro percepisco chiaramente alcune parole, pronunciate in italiano, tipo “piazza principale”, “mare”, “Costa Concordia”.
"Costa Concordia" diventa subito l’argomento principale, credo che i due bambini stiano cercando di scorgerne la sagoma in mare. In fondo il padre ha appena detto “Genova”, subito dopo una frase tipo codice fiscale interrogativa, e il figlio ha detto “internet” indicando la tasca del padre, dove, ora mi accorgo, è custodito il telefono.
Ma no, il padre non consulta il telefono per spiegare come è avvenuto l’incidente e come riusciranno a trascinare la nave fino a Genova. Anche quando la madre non è d’accordo sulla dinamica dell’ “inchino”, la discussione rimane così, aperta, senza il conforto del dio Wikipedia.
Per 3 secondi appare il mare, di nuovo, e all’orizzonte una sagoma enorme.
- Einzflunk nicht trackt und nektorstud! “Costa Concordia” uhnzfreistachtmustdrenk!
O una cosa affatto simile.
Il minore è certo che quella sia la nave e saltella di gioia, contagiando il fratello. Solo ora che hanno alzato di zero punto tre decibel il volume, la madre li chiama per nome: Jacob e Patrick.
Jacob e Patrick sono incontenibili ma si contengono e continuano ad ascoltare le spiegazioni del padre, ponendo domande e formulando ipotesi.
La M.me Lapalisse che è in me riflette: fossero stati italiani, il loro nome sarebbe già volato enne volte per lo scompartimento; fossero stati italiani il padre non avrebbe tenuto il telefono in tasca, in una custodia di lana cotta; fossero stati italiani avrebbero avuto un ipad o un ipod in mano. E fossero stati italiani, avrebbero parlato di “Costa Concordia”?

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