venerdì 16 settembre 2011

Sinonimi

E’ cominciata la scuola, con conseguenti 13+13 km di trasferimento casa scuola ritorno incluso.
(si va vivere fuori dalla città un po’ per questo, per potersi spostare in macchina il doppio)
Essendo madre talebana per natura e squattrinata per sorte, non ho mai dotato il mezzo di trasporto dell’autoradio. All’acquisto ostava una remora latente: il pensiero di essere costretta, per quieto vivere itinerante, al repeat incondizionato de “il coccodrillo come fa”, si scontrava con la mia idea di educazione.
In macchina, per 20 min a viaggio con prole in età scolare, si possono fare altre cose: si ripassano le tabelline, si canta, si litiga, si guarda il paesaggio, si gode del silenzio. Molto si parla.
Argomenti ce ne sono tanti, ma in questo periodo va per la maggiore e di pari passo con il programma ministeriale, il tema de “i sinonimi”.
-Ogni parola ha il suo significato, a volte preciso, altre volte sfumato. Ma sinonimi in senso stretto non esistono. Ci possono essere parole che, per affinità di senso, possono essere usate per sostituire delle parole simili, per rendere un racconto più elegante o più accattivante o fluido. Ma le usi solo dopo aver definito un oggetto o una azione nei suoi veri termini. Per esempio “casa” e “abitazione” definiscono lo stesso oggetto, ma “casa” ne sottolinea la “materia”, “abitazione” invece pone l’accento sul suo “uso”. Oppure tutti gli alberi sono piante, ma non tutte le piante sono alberi, ci sono i cespugli, le piante erbacee…”

-Ma, hai presente “soffice” e “morbido”? non ti danno l’idea di una cosa che quando la tocchi è bella, morbida, soffice? Ecco, la maestra ha detto che questi sono sinonimi
-Sì, la maestra dal suo punto di vista ha ragione, però “soffice” lo dici della neve, mentre “morbido” lo dici di un cuscino.

In effetti il termine “pedante”, nella sua accezione di aggettivo sostantivato, può diventare sinonimo di “madre”.

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