Mi sveglio e metto su l’acqua per il tè.
Accendo la radio, sui
103.9, perché non mi interessa credere di vivere in un mondo dove tutti la pensano
come me.
Ascolto:
nel 2007 erano 226.000; in cinque anni sono raddoppiate e
sfiorano il mezzo milione, le donne con che il loro lavoro mantengono tutta la
famiglia.
Lo dice un’elaborazione dati RED - Centro Studi Sintesi, condotto su dati ISTAT e riportate sul Sole 24ore di oggi.
Lo dice un’elaborazione dati RED - Centro Studi Sintesi, condotto su dati ISTAT e riportate sul Sole 24ore di oggi.
“La crisi sembra ritagliarsi il ruolo di involontaria alleata
delle pari opportunità” dice l'approfondimento del GR24 delle h 7.00.
I dati sulla disoccupazione femminile sono in crescita (11.8%
a luglio) ma il dato si spiega anche con una maggior domanda di lavoro, perché
un solo stipendio non basta più.
Nel 7.7% del totale delle coppie lavora solo la donna, al
sud la percentuale raddoppia “dando alle donne l’ingrato ruolo di
ammortizzatore sociale in famiglia”
Ma in mezzo milione di casi lo stipendio in famiglia è solo
uno “e a tirare la carretta è la donna. Più appetibile in un momento del genere
anche per il maggior gradimento che dimostra verso part time e forme di
flessibilità”
Pongo attenzione all’uso dei termini utilizzati nel servizio.
Vorrei sottolineare che stiamo affidando il ruolo di
involontaria alleata delle pari opportunità alla crisi.
Vorrei sottolineare che dopo moglie, madre, governante e
donna delle pulizie avevamo giusto
bisogno dell’ingrato ruolo di ammortizzatore sociale in famiglia
Vorrei sottolineare che quando sei appetibile, il linea di
principio, è perché dopo vieni mangiato.
Vorrei sottolineare che gradire è profondamente diverso da non avere alternative.
min 11:18
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